giovedì 25 giugno 2009

Labyrinth 0.5.3 - Inventario di magazzino

Il main project prosegue il suo sviluppo anche se rallentato da altri due fattori: il kung fu (vedi kung fu verona) e il mio gdr fantasy, dal quale poi è tratto questo RL.

In questi giorni sto organizzando le liste degli oggetti che possono essere indossati dalle creature presenti nel gioco, giusto per fornire equipaggiamenti un po' più vari. Poi ovviamente dovrò programmare una funzione che equipaggi effettivamente le creature al momento della creazione.

Ho comunque notato, equipaggiando tutte le creature che possono portare oggetti, che ne rimane a terra un numero spropositato: per fare un esempio, ho fatto in modo che tutte le creature di un certo tipo fossero armate di ascia grande, con il risultato che a terra sono rimaste un sacco di ascie, di cui il giocatore al momento non sa che farsene. Chiaro che con l'introduzione di altri oggetti la cosa sarà più variabile, ma non così tanto da non lasciare a terra almeno un terzo di ciò che si trova.

Forse è questo il motivo per cui negli RPG per computer le creature non lasciano quasi mai a terra ciò che impugnano ma, inverosimilmente, altri oggetti.

Probabilmente nel medioevo dopo le battaglie c'erano molte armi, armature e scudi da recuperare, sempre che non fossero irreparabili.

Comunque saranno problemi del giocatore :-)

giovedì 4 giugno 2009

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Siccome in queste settimane sono ultra impegnato, lo sviluppo del gioco è fermo.

Tuttavia, per non lasciare soli i miei numerosissimi lettori, ho deciso di svelare qualche nota di background circa l'ambientazione e la storia del gioco. Naturalmente, tutto questo, è pensato per una versione realmente finale e non per quella giocabile che penso sarà pubblicata per fine agosto.

Il tempio iniziale dov'è situato?

Il tempio di partenza è collocato in un punto ben preciso di Endymia (l'ambientazione del mio gdr fantasy) ed esattamente si trova nella città di Codron, sull'isola di Nakadoom, vicino alle coste della regione Acronia nel continente Elvenia.

Le ragioni di questa scelta stanno nella convinzione che tutta l'isola di Nakadoom possa, nella versione finale, divenire l'ambientazione del roguelike. Infatti, grazie alla sua storia, Nakadoom è il luogo ideale in cui ambientare un gioco, in quanto sono presenti molti degli elementi dell'ambientazione completa ed è comunque abbastanza lontana dalle grandi terre da potersi considerare un sistema isolato.

Arrivare e lasciare Nakadoom

Raggiungere e lasciare Nakadoom non è semplicissimo. L'isola ha una brutta fama, anche se negli ultimi anni le cose sembrano migliorate, quindi non vi sono molte navi che vi fanno scalo e l'unico porto di cui le compagnie sembrano volersi fidare è quello di Codron. Il gioco potrebbe iniziare con l'arrivo del PG sull'isola, sempre che non sia un autoctono, ma potrebbe finire con il PG che lascia l'isola per il continente. Naturalmente in questo caso si potrebbe dare al giocatore la libertà di decidere se far tornare un domani il suo personaggio, ma si vedrà.

La città di Codron

Codron è la più grande città dell'isola e fino a pochi anni fa era la capitale di un governo dittatoriale che formalmente estendeva il suo dominio su tutta l'isola, ma di fatto riusciva a controllare solo la regione attorno alla città. Il dittatore però è caduto ed ora ha avuto inizio una sorta di repubblica che però stenta ad atticchire.

La setta di Nelriosef

Tradizionalmente sull'isola è presente un grande tempio di Nelriosef (divinità che si può sommariamente ed un po' erroneamente definire malvagia) la cui setta ha spesso sparso il terrore, rapendo infanti e assoldando svariati adepti.

Questo è tutto per il momento, magari più avanti scriverò ancora sulla storia di Nakadoom e di Codron e sulle leggende che ruotano attorno ad essa.